Nell’approccio Sistemico-Relazionale la Famiglia (d’origine o attuale) è considerata una grande risorsa e ricchezza per il paziente. Anche le liti e le crisi sono esse stesse generate da un profondo legame che unisce tutti i membri.
Per lo psicologo sistemico non esiste solo il paziente nello studio, ma il contesto di vita di quella persona, le sue relazioni, i suoi affetti.. La motivazione a intraprendere un percorso di terapia è spesso sostenuta o spronata dal desiderio di riuscire a stare bene da soli e accanto alle persone che fanno parte della propria vita.
Anche i sintomi possono essere comparsi come tentativo di difendere questo importante legame, non è raro vedere come la loro presenza porta spesso a una riduzione dell’autonomia della persona accentuando il bisogno di vicinanza provato nei confronti della propria famiglia. Pensiamo alla vita di una persona depressa, di una persona ansiosa o di un malato psicoomatico… le loro malattie gli costringono a stare in casa e chiedere aiuto ai familiari.. anche se magari è in conflitto con qualcuno di loro o non si sente visto o compreso.
Questo approccio psicologico permette alle persone di guardarsi con occhi diversi, cancella le “colpe” (“tuo figlio sta male perchè tu..”, “mi ha lasciata perchè io”..) e guarda al malessere come un estremo tentativo di ricercare affetto.
La battaglia che la persona sta “combattendo” visibile dalla sua sofferenza non è quindi “contro dei nemici”, ma per avvicinarsi agli altri attraverso una relazione più intima e genuina.
Per citare Chesterton: “Un vero soldato non combatte perché ha di fronte a sé qualcosa che odia. Combatte perché ha alle sue spalle qualcosa che ama”
Se pensi di aver bisogno di supporto psicologico per problemi di conflitti familiari la cosa migliore da fare è rivolgersi a un psicologo esperto capace di aiutarti a uscire dal problema.
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Insieme possiamo attuare il cambiamento che stai cercando.